Come diventare Partner
Partner Coproduttori nello sviluppo dei progetti e nella pianificazione dei servizi
Come sa bene chi collabora da tempo con il nostro Istituto, l’elaborazione e lo sviluppo dei nostri servizi e prodotti richiede un considerevole investimento di tempo, energie e risorse sia sul piano progettuale che su quello tecnologico e documentale.
La stessa piattaforma tecnologica, che aggiorniamo continuamente per distribuire le nuove versioni e i nuovi titoli pensati appositamente per la fruizione online, ci richiede un impegno assai oneroso nell’elaborazione e nella realizzazione di nuovi prototipi nonché un considerevole investimento economico in tecnologie hardware e software.
La ricerca intorno ai «sistemi di studio reticolari» viene condotta senza interruzione parallelamente alla realizzazione dei nuovi titoli, creando e migliorando i prototipi che ne consentono lo sviluppo.
Inoltre, per ogni nuovo titolo, dobbiamo esplorare la rete dei correlati intra e inter testuali dell’opera presa in esame e quindi ricercare e acquisire le risorse documentali relative: copie digitali o analogiche da digitalizzare, editare e a volte anche restaurare. Oltre ai nostri archivi, già in parte digitalizzati, la realizzazione di un nuovo titolo richiede ulteriori risorse documentali spesso non disponibili digitalmente ma accessibili solo nel costoso mercato dell’antiquariato e del collezionismo.
E infine dobbiamo impegnare: un autore per la progettazione e lo sviluppo dell’ambiente formativo, e uno per quello didattico; a questi si aggiungono altri autori per l’elaborazione delle lezioni che completano l’ambiente formativo – rendendolo un completo corso di narrazione poliespressiva – grazie alle lezioni di «messa in scena», «composizione musicale», «composizione pittorica», «composizione letteraria», che si integrano con quelle sulla struttura narrativa dell’opera. Per ogni nuovo sistema è previsto anche un coordinatore metodologico e uno tecnologico che ne controllano lo sviluppo.
In sintesi, per ogni nuovo titolo che sviluppiamo occorrono i fondi per
– acquisire le risorse documentali,
– acquisire e aggiornare le tecnologie hardware e software,
– ottenere servizi di digitalizzazione, di editing, di traduzione e recitazione dei testi presi in esame e correlati attraverso i sistemi di studio
– mantenere lo spazio su server e la banda larga necessari per l’erogazione dei servizi a molti utenti anche simultaneamente,
– creare un fondo con cui rimborsare gli autori e gli altri collaboratori per il tempo dedicato, ed evitare che per svolgere questa attività (nel tempo necessario agli autori per studiare i testi e per scrivere le complesse lezioni inserite nei sistemi) essi debbano cercare lavori che paradossalmente impedirebbero loro di poter partecipare ai progetti.
Questa attività, Non-Profit per scelta, non prevede guadagni: noi copriamo le spese di produzione, quindi reinvestiamo gli introiti, derivanti dalle donazioni, nello sviluppo di nuovi Sistemi; i partner, invece, grazie agli investimenti compiuti, si assicurano di poter offrire un servizio educational innovativo ai loro utenti istituzionali e territoriali.
Questo investimento è nulla se paragonato a quello che costa un prodotto didattico audiovisivo (un documentario, uno special televisivo), ma non è neppure raffrontabile per le qualità e i servizi che offre rispetto a un manuale di studio tradizionale.
I Sistemi di Studio Reticolari on line, che abbiamo messo a punto in oltre trenta anni di esperimenti, non sono riducibili alla quantità di testi che correlano tra loro, in quanto la loro ricchezza sta nelle «correlazioni iperinformative» che aggiungono alle informazioni presenti nelle numerossime risorse correlate.
Per realizzarli occorre un grande investimento, rispetto ai costi di un libro di testo, ma questo investimento si ammortizza con la distribuzione ad un mercato educational internazionale, e con l’aggiornabilità e l’implementabiltà continua che li rende mai obsoleti, e dunque permanenti nel tempo.
Inoltre questi nuovi strumenti di studio potrebbero essere in parte o in gran parte sostenuti dai grandi distributori di contenuti digitali, che da essi otterrebbero il miglior mezzo per promuovere i contenuti del proprio catalogo, soprattutto quei «classici» non pubblicizzati dai media che saranno sempre più disponibili in streaming on demand.
I partner, inoltre, coproducendo i nostri progetti, acquisiscono il diritto di decidere con noi come reinvestire le eccedenze, oltre la copertura delle spese produttive, in nuovi progetti previsti dal programma degli otto Laboratori. Potrebbero, cioè, indirizzare la scelta di nuovi titoli da realizzare o completare, e oltre a questo potrebbero decidere di distribuire insieme a noi i servizi ad altri soggetti oltre che ai loro stessi utenti; potrebbero, in quanto partner produttivi, decidere di offrire questi servizi ad Enti che non hanno risorse da investire in essi ma che tuttavia vorrebbero riceverli per i loro utenti. Ad esempio, una Regione che volesse offrire questo servizio ai propri Teatri di Prosa e Musicali, a Conservatori e Scuole d’Arte, a Biblioteche e Centri di Educaziobe Permanente, a Scuole e Università, potrebbe essere nostro partner produttivo nella realizzazione di alcuni titoli che potrebbe distribuire ad essi affinché possano a loro volta offrirli ai loro utenti.
Grazie ai contributi dei «partner produttivi» potremo coprire tutte le spese di realizzazione, e reinvestire i proventi, derivati dalla distribuzione, per avviare lo sviluppo di nuovi titoli.
Grazie agli investimenti degli enti partner il Sito si arricchirà di nuovi titoli che altrimenti non potrebbero vedere la luce.
I partner produttivi, in quanto essenziali per lo sviluppo di nuovi titoli, potrebbero ricevere da noi la possibilità di utilizzare titoli già realizzati per distribuirli ai propri utenti.
Partner Istituzionali nella organizzazione, distribuzione e promozione dei servizi
I Partner Istituzionali hanno un ruolo cruciale nell’organizzazione, distribuzione e promozione dei servizi che intendiamo offrire al mondo educational attraverso il Sito e grazie ai contributi dei sostenitori e partner coproduttori.
Essendo i servizi rivolti direttamente ad Enti educativi presenti sul territorio e indirettamente ai loro utenti, è indispensabili che siano anzitutto le Istituzioni Pubbliche e gli Enti Locali ad avere un ruolo organizzativo nella diffusione dei servizi.
Agli Enti Locali e ad altre Istituzioni pubbliche chiediamo di svolgere un ruolo di coordinamento rispetto ai punti del territorio a cui offrire l’accesso ai servizi, anzitutto mappando i luoghi, sul loro territorio, che possano servirsi dei Sistemi Reticolari E-Learning per svolgere un servizio didattico e formativo per ragazzi e adulti; quindi decidendo quali e quanti accessi, in percentuale, fornire ad ogni punto mappato. Inoltre chiediamo di svolgere un ruolo di intermediazione con gli Enti che potrebbero finanziare il servizio e lo sviluppo di nuovi titoli da distribuire, sia a livello regionale che nazionale ed internazionale.
Tra i partner Istituzionali ideali pensiamo soprattutto a quegli Enti locali disponibili a sperimentare un nuovo servizio educational basato sulla distribuzione di nuovi strumenti di studio alle Scuole, alle Biblioteche, alle Scuole d’Arte, alle Università e ai Conservatori presenti sul loro territorio; un servizio che potrebbe riguardare anche i Teatri di Prosa e Musicali, dando loro modo di fare educational a un livello qualitativo più alto di quanto essi possono garantire, di solito, al pubblico e ai professionisti dello spettacolo.
Questi Enti, diventando nostri partner, potrebbero avere gratuitamente tutto quanto già sviluppato contribuendo alle sole spese di gestione; ad essi chiediamo soltanto di aiutarci a ricercare i fondi necessari per poter sviluppare i nuovi titoli, di cui peraltro potrebbero usufruire per primi offrendoli ai loro utenti attraverso i punti di accesso attivati sul loro territorio. In altre parole tali Enti non dovrebbero finanziare essi stessi i servizi, ma ricercare risorse a livello nazionale, europeo, e internazionale, preparando e inoltrando domande per quei fondi nazionali ed eurocomunitari resi disponibili per progetti speciali, per la valorizzazione del patrimonio culturale, per il superamento del «digital divide», per la sperimentazione di nuovi sistemi educativi basati sull’E-learning, per la produzione editoriale multimediale online, per Siti di valore scientifico e didattico di potenziale interesse internazionale etc.
Creando partnership con tali Enti, intendiamo espandere di regione in regione il servizio che inizialmente può essere sperimentato in alcune regioni pilota, per arrivare a distribuirlo insieme sul piano nazionale ed europeo, coinvolgendo nuovi partner in un sistema educational che grazie alla condivisione delle spese avrà costi sempre minori.
Partner Societari nell’ elaborazione e attuazione di nuove strategie per l’espansione dei servizi
Tra i Partner che l’Istituto intende coinvolgere nell’espansione dell’attività, un ruolo importante rivestono anzitutto quelle Società internazionali che si occupano di edizione e distribuzione di contenuti digitali; con esse l’Istituto mira a stabilire una collaborazione continuativa di reciproco vantaggio.
In particolare guardiamo con attenzione a quelle Società che non trascurano il mondo educational e che potrebbero essere interessate ad offrire un servizio innovativo – di formazione a diversi livelli – ai propri utenti. Per tale servizio saremmo lieti di mettere a disposizione la nostra competenza e i nostri innovativi Sistemi Reticolari E-Learning.
L’Istituto, per crescere, è infatti alla ricerca di uno o più partner interessati a entrare in società per realizzare e offrire i propri utenti un servizio esclusivo di promozione indiretta dei titoli «classici» di cui dispongono, particolarmente adatti per essere valorizzati dai nostri Sistemi Reticolari E-learning. Tali enti potrebbero utilizzare i nostri Sistemi per ottenere la miglior promozione del proprio catalogo classico, rendendo i potenziali utenti più capaci di apprezzare la qualità dell’offerta.
I «partner societari» potrebbero contribuire alla realizzazione di nostri nuovi Sistemi investendo annualmente una somma per il servizio educational che riceverebbero, da noi, per i loro utenti. In tal modo l’Istituto potrebbe diventare il «partner non profit» di tali Enti, con l’incarico di formare il pubblico e valorizzare quei titoli classici che non sono promossi dai mass media in quanto non costituiscono novità o non seguono mode.
I partner societari potrebbero anche studiare con noi nuove tipologie di servizi per il mondo educational, che se da un lato aiuterebbero indirettamente la crescita della loro attività commerciale, da un altro aiuterebbero scuole, biblioteche e altre istituzioni educative a dotarsi di nuovi potenti strumenti per fare formazione e didattica, soprattutto in zone depresse dove scarseggiano sia le risorse che le istituzioni e i soggetti per fare educational a un livello qualificato.
Tra i possibili partner societari pensiamo anche a istituzioni dello spettacolo che vogliano offrire gratuitamente – alle istituzioni educative presenti sul territorio in cui operano, o a singoli soggetti fidelizzati – un «servizio continuativo» di educazione di base, permanente e professionale, che possa sostenere un’offerta di spettacoli di qualità.
Infine pensiamo anche a Università che intendano aprire un nuovo settore di attività per canalizzare i lavori di docenti, ricercatori, laureandi e laureati verso la realizzazione e distribuzione di servizi innovativi e qualificati per il mondo educational; servizi che valorizzino le ricerche, gli studi, i piani formativi specialistici e i master postlaurea attraverso un’attività che potrebbe introdurre un nuovo sbocco professionale nel campo umanistico e dare un nuovo impulso alla creazione di nuove figure professionali basate sulla valorizzazione del patrimonio umanistico europeo.